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Ezio Castellano  - Milano

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Ezio Castellano, classe ‘83 musicista siciliano trapiantato a Milano.
L'universo predominante del suo stile di scrittura è il cantautorato "all'italiana" ma trae le sue origini anche da numerose forme musicali con forti richiami alla musica folk popolare, gipsy jazz, balcanica e swing.
Lo "spericolato romantico" canta di viaggi in terre lontane, di amori perduti, di vicende d'altri tempi e aneddoti della vita di periferia, con autoironia, allegrezza e una piacevole malinconia di fondo.
Nel 2013 fonda con Rosario Lo Monaco La Banda del Pozzo: i due si incontrano grazie alla passione comune per lo swing e all'amore per il mito di Buscaglione e Django Reinhardt; Quei due giovani di lì a poco lasceranno la loro città alla volta di Milano e grazie ad un'intensa attività live, La Banda del Pozzo diventerà presto parte integrante della scena musicale milanese.
A partire dal 2019 intraprende il suo percorso solista e pubblica “I diari della stampella”, scritto in occasione di un rocambolesco viaggio in India.
Il titolo dell’album fa riferimento ad un incidente accaduto ad Ezio poco prima della sua partenza, che lo ha costretto a vagare per l’oriente in compagnia di una stampella, diventata poi un’inseparabile amica di questo viaggio intenso e personale.

“I diari della stampella” non sono solo la narrazione grottesca di quella avventura, ma anche la descrizione di una condizione emotiva oltre che fisica con cui si affronta la vita.
(https://open.spotify.com/album/6p0ZO3AEZKd9xOo28Obnb7)
E nel 2021 “Creature senza una voce”, primo lavoro strumentale composto da 19 brani (colonne sonore) che raccontano lo stato d’animo e la condizione emotiva dell’artista durante il periodo di lockdown nel corso della pandemia da Covid.
Un viaggio tra le parti più nascoste, sincere, ciniche, malinconiche, romantiche, incazzate dell’artista ed un viaggio attraverso tutte le correnti musicali che hanno influenzato lo stile compositivo di Ezio.
(https://open.spotify.com/album/4z9YHOIIIikpdds21dhZXV)

https://vimeo.com/635379747
https://vimeo.com/635387029
https://vimeo.com/635385096
https://vimeo.com/635372261



Luigi de Pauli - Crifiu  - Lecce

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CRIFIU:
Andrea Pasca - voce
Luigi De Pauli - chitarre e synth
Alessandro De Pauli - flauti e programmazioni
Marco Afrune - basso
Enrico Quirino - batteria

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Da vent’anni i Crifiu sono una delle più interessanti band che la Puglia sta esportando in tutta Italia grazie a un’originale identità sonora (un incontro tra pop, rock, elettronica e world music internazionale) e un potente impatto scenico nei concerti dal vivo, in grado di raccogliere un pubblico sempre più numeroso. La band salentina suona forte e fa danzare all’insegna di una musica che mescola intuizioni diverse, oltre i confini e capace di far parlare della Puglia come di una prolifica fucina artistica da dove provengono idee nuove e progetti originali. Il quintetto unisce sapientemente chitarre elettriche, campionatori, flauti, frequenze basse e potenti groove di batteria per disegnare un’identità originale, potente ed evocativa.

Da sempre i lavori dei Crifiu hanno le antenne puntate sul mondo, in grado di guardare dentro i nostri giorni e di raccontarli con un linguaggio inedito, una propria identità artistica e uno stile personale e inconfondibile, svelando la freschezza del gruppo e, al tempo stesso, la maturazione artistica raggiunta, figlia anche degli incontri musicali fatti in questi anni. La band ha condiviso il palco con numerosi artisti nazionali e internazionali - Modena City Ramblers, Caparezza, Vinicio Capossela, Gang, Giuliano Palma & Bluebeaters, Fabri Fibra, Max Gazzè, Sud Sound System, Asian Dub Foundation, Massilia Sound System, Lou Dalfin, Mannarino, Il Teatro degli Orrori, Roy Paci & Aretuska, solo per fare qualche nome - partecipando a festival e rassegne di prestigio in Italia e all’estero. La band nel 2003 partecipa a Salento-Occitania, nel 2009 è scelta per far parte della compilation Dal Profondo (doppio cd contenente numerosi brani di artisti del rock italiano i cui proventi  vanno a costruire un pozzo d’acqua in Kenia), suona in varie edizioni del Festival itinerante La Notte della Taranta, proponendo anche progetti speciali con ospiti, e nel XXX è inserita, insieme ad artisti internazionali come Manu Chao, nel palinsesto radio del Dj Scratchy - artista londinese alle prese con il tour mondiale di Gogol Bordello e già collaboratore di Clash, Joe Strummer e Pogues.

Dopo “La strada del sogno” (2001), “Di periferia…” (2003) e “Tra terra e mare” (2006), nel 2012, esce “Cuori & Confini”. Firmato da Dilinò con la produzione artistica di Arcangelo Kaba Cavazzuti (già musicista di Vasco Rossi, Biagio Antonacci ed ex musicista-produttore dei Modena City Ramblers), distribuito da Goodfellas e promosso con il sostegno di Puglia Sounds, il disco si rivela subito un vero successo di pubblico (con una ristampa a poche settimane dall’uscita) e critica. L’album è impreziosito dalla presenza di Papet J, noto mc dei Massilia Sound System, Lou Dalfin, Gastone Pietrucci (La Macina), Cisco e il salentino doc Nandu Popu. Il cantante dei Sud Sound System è ospite in “Rock & Raï”, primo singolo estratto dall’album. Un brano dal sound intrigante tra loop dance e ritmiche maghrebine, sintesi dell’intero disco per sonorità e liriche che parte dal risveglio culturale del nord Africa per cantare il Mediterraneo come “il mare che bagna le terre del mare tra le terre”. “Rock & Raï” diventa la carta d’identità della band, conosciuta e cantata dal pubblico di tutta Italia e oltre, passata spesso in radio e il cui videoclip ufficiale, girato tra il Marocco e il Salento, conta 4 milioni di visualizzazioni su Youtube. Il brano è inserito anche nella compilation “Xl La Repubblica – Puglia Sounds New”.

Dopo l’uscita del disco la band è protagonista di un lungo tour per tutta l’Italia e in Europa. Nel dicembre 2012 la band si esibisce alla XL Special Night del Medimex di Bari, nel 2013 e 2014 al Concertone del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma e in diretta su Rai 3, allo Sziget Festival di Budapest, il più grande festival musicale d’Europa, al Salone nautico internazionale di Genova, in diretta su Rai 1 nel programma Linea Blu. Nel gennaio 2015 la band realizza un concerto speciale a Cracovia, come unico rappresentante del Sud Italia in occasione della Giornata della Memoria. E poi ancora il gruppo è protagonista dei Festival Collisioni, Mundus e altri appuntamenti.

Nella primavera del 2015 esce il nuovo singolo “Un’estate così” (Dilinò/Self). Il brano rivela un’ulteriore maturazione della band tra citazioni letterarie, Mediterraneo, pop e world music e preannuncia il nuovo lavoro discografico pubblicato dopo l’estate ancora con la produzione artistica di Arcangelo Kaba Cavazzuti. “A un passo da Te” (Dilinò/Self) è il disco che conferma la maturità e, al tempo stesso, la freschezza e l’originalità di suoni e idee della band salentina. Arrivano così, estratti dall’album, i singoli e videoclip della title-track, di “Ora et Labora” (sul mondo del lavoro), “Non fermare mai” (dove la storica nevicata sul Salento del gennaio 2017 fa da scenario naturale al videoclip suscitando un grande interesse tra media e social network e arrivando nei tg e nelle rubriche meteo nazionali). L’album vanta la partecipazione dei BoomdaBash in “Al di là delle nuvole”, un brano solare dalle sonorità pop e mediterranee, capace di evocare i nostri tempi nello stile unico e riconoscibile della band, e della sezione fiati di Manu Chao in “Tempi Moderni”.

Nel giugno del 2019 esce “Mondo dentro” (Dilinò/BelieveDigital/Self con il sostegno di Puglia Sounds) anticipato dal singolo e videoclip omonimo con la partecipazione dei Sud Sound System che si rivela subito una hit nel repertorio dei Crifiu. I tredici brani dell’album ospitano, oltre ai SSS, anche il Canzoniere Grecanico Salentino, Valerio Jovine della famiglia 99 Posse e lo scrittore Carlo Lucarelli. Mentre parte un lungo tour italiano, dall’album vengono successivamente estratti i singoli “Eppure l’Italia va avanti” (il cui videoclip è stato tra i primi lavori originali pubblicati nei primi giorni del lockdown 2020, interamente ideato, girato e montato da casa nel pieno rispetto della normativa ministeriale, coinvolgendo centinaia di amici, fans, artisti e lavoratori impegnati in prima linea nella battaglia contro il Covid-19) e “Ogni angolo è un mondo”.

Booking & Management Dilinò
centro@dilino.com - 3207455943  - 3290722339

Info: usdpress1@gmail.com

Ufficio Stampa
Società Cooperativa Coolclub
Piazza Giorgio Baglivi 10, Lecce
ufficiostampa@coolclub.it - 0832303707
Pierpaolo Lala - pierpaolo@coolclub.it - 3394313397
Cristiana Francioso - cristiana@coolclub.it


https://www.facebook.com/crifiu
Il 4 giugno 2021 esce “Otranto”, nuovo singolo  tra pop, urban, sapori mediterranei e suoni contemporanei.

Paolo Marocchio  - Verona

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Musicista polistrumentista, produttore discografico ed organizzatore di eventi. Da oltre venti anni si occupa delle musiche del mondo con particolare attenzione alla musica di tradizione orale e popolare con progetti legati alle musiche del mediterraneo, dell’area balcanica, dell’Africa, dell’India, del Brasile suonando anche tango e reggae. Attualmente è impegnato nel progetto “Contrada Lorì” che rielabora il repertorio tradizionale veronese con brani originali in dialetto. Per molti anni ha suonato anche musica rock e sperimentale. Numerose sono le sue esperienze in ambito teatrale come musicista.

CONTATTI:
mail:
paolomarocchio@yahoo.it
 https://www.facebook.com/pmarocchio

CONTRADA LORI'
https://contradalori.wixsite.com/sito
https://www.facebook.com/contrada.lori
https://www.instagram.com/contrada_lori/

ARE ZOVO MUSICA
https://arezovo15.wixsite.com/sito
https://www.youtube.com/user/ArezovoRecords



Francesco "Fry" Moneti - Arezzo/Parma

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Francesco “Fry” Moneti, classe ’69, fondatore della folk band aretina Casa del Vento e in forze ai Modena City Ramblers da 25 anni, violinista e chitarrista fin dalla tenera età. Nella mia carriera ho suonato in ogni parte del mondo, dalla Bolivia a Cuba, dal Sudafrica alla Palestina, dal Messico al Guatemala, oltre ovviamente a tutta Italia ed Europa. Ho partecipato al film “Gangs of New York” di Martin Scorsese, con Leonardo Di Caprio, Daniel Day Lewis e Cameron Diaz, interpretando la parte di un violinista (ma va!) e suonando un brano della colonna sonora. Nel mio percorso musicale ho collaborato con tantissimi artisti, dai più disparati generi, dal re della disco music anni ’80 Gazebo (Sì, lui!), a Cristina Donà, Tosca, The Rumjacks, Alberto Fortis, Patti Smith (con la Casa del Vento), Omar Pedrini, Sonohra, Bandabardò, etc. (Non posseggo nemmeno tutti i dischi in cui abbia partecipato!) Mi è capitato di produrre artisticamente delle giovani bands ma troverete notizie più dettagliate su Wikipedia! Più recentemente ho curato il progetto “Mare di Mezzo”, con i miei colleghi e amici aretini, che consiste in un brano con relativo video, legato ad una chitarra costruita con i legni di un barcone di migranti, naufragato a Lampedusa. Questo ambizioso progetto discografico coinvolge anche artisti del calibro di Eugenio Finardi, Patti Smith, Bobo Rondelli, Massimo Gramellini, Simone Cristicchi e tanti altri.
È in uscita un mio disco solista dal titolo ”Cosmic rambler”, dove ho composto suonato e cantato tutti i brani e dove ho ospitato mostri scari della musica italiana come Patrizio Fariselli (Area) e Alfio Antico (ex Musicanova con Bennato e Teresa de Sio, mago delle percussioni).


https://www.facebook.com/Francesco-Moneti-730629440410203/

https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Moneti

https://www.facebook.com/modenacityramblers/

http://www.ramblers.it/

https://open.spotify.com/artist/7H0A1BVbpyDdSmYWRulh4I?autoplay=true
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Remigio Furlanut   - Taranto

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Cantautore e polistrumentista, Remigio Furlanut intraprende il suo percorso formativo con studi classici sulla chitarra e pochi anni dopo passa allo studio del contrabbasso per il quale consegue il Diploma in ambito accademico; approfondisce diversi stili musicali attraverso strumenti a corde appartenenti a diverse tradizioni popolari. Pubblica, da autore Siae canzoni per le quali firma testo e musica. Le sue canzoni possono definirsi tutte fortemente autobiografiche ma al contempo intrise del clima di precarietà economica, sociale e politica di questi anni. Viene scritturato come contrabbassista e coarrangiatore per le musiche dallo spettacolo teatrale “Angelicamente anarchici” lavorando quindi con l'attore e regista Michele Riondino ed i musicisti Francesco Forni ed Ilaria Graziano. A seguito di un prezioso incontro formativo con il più importante storico e ricercatore italiano di canto sociale, Cesare Bermani, e la collaborazione con il cantautore Alessio Lega, Remigio Furlanut prende l’impulso per suo attuale lavoro di riproposta di canti anarchici ed appartenenti al vasto repertorio di canto sociale.

www.remigiofurlanut.it
Buongiorno Taranto https://itunes.apple.com/it/album/buongiorno-taranto-single/id868673840
Musica da Camerino
http://goo.gl/PrHHbV
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Antonello Pacioni  - Viterbo

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Chitarrista classe 1982. Inizia gli studi da bambino, avvicinandosi alla chitarra classica per gioco, per poi iniziare e proseguire gli studi con il Maestro Flavio Ciatto. Inizia a studiare parallelamente la chitarra elettrica con Giacomo Anselmi e successivamente Lello Panico presso il Saint Louis di Roma. Frequenta un corso di approfondimento di chitarra acustica con Marco Manusso. Segue masterclass e corsi con molti chitarristi, tra cui Marty Friedman, Scott Henderson, Doug Aldrich, Domenico Del Giudice, Robben Ford. Dal 2014 entra a far parte degli Hotel Supramonte, band riconosciuta ufficialmente dalla Fondazione De Andrè, in cui oltre alla chitarra acustica e classica, suona bouzouki e mandolino. Con loro gira per i teatri italiani, portando uno spettacolo molto curato sul cantautore poeta genovese, collaborando con i suoi musicisti storici, tra cui il batterista Ellade Bandini (concerto all’anfiteatro romano di Ferento, anfiteatro romano di Ostia Antica, teatro Duse di Bologna) ed il chitarrista Michele Ascolese (anfiteatro romano di Ostia Antica, teatro Olimpico di Roma, teatro Duse di Bologna). Nel 2017 suona con gli Hotel al festival di Caffeina di Viterbo con l’attore Neri Marcoré. Nel 2018 gli spettacoli degli Hotel vedono la collaborazione dell’attore Pietro De Silva (La vita è bella).

https://www.facebook.com/watch/?v=2670826959898299
https://www.facebook.com/watch/HotelSupramonte/

Paolo Karim Gozzo  - Modena
Ludwig Mirak

Paolo Karim Gozzo nasce il 23/03/1989 a Erba (Como) ed è un cantautore con origini siciliane e marocchine.
Muove i primi passi nel 2009 ad X Factor nella squadra di Morgan, uscendo al Bootcamp contro Marco Mengoni.


Tra il 2010 e il 2013 lavora in studio di registrazione a diverse demo, tra cui "Buongiorno mondo” singolo prodotto da Enrico Kikko Palmosi e pubblicato nella primavera del 2012.
La svolta avviene nel 2014 quando, dopo aver studiato songwriting con Bungaro, decide di trasferirsi a Modena trovando nella canzone d'autore il suo habitat ideale.


In Emilia fonda il progetto Ludwig Mirak e nel 2018 insieme a Federico Truzzi ed Enrico Mescoli produce l'album "È quasi l'alba" con sfumature rock e folk, ricevendo buoni riscontri dalla critica e dai live.
In un anno e mezzo di concerti condivide il palco con artisti del calibro di: Roberto Vecchioni, Banco del Mutuo Soccorso, Ghemon, Carl Brave, Cisco, Franco126 e La Municipàl.


Il 07 Dicembre 2019 al Teatro Socjale di Ravenna è tra i finalisti di Materiale Resistente 2.0, evento promosso dal MEI e trasmesso da RadioRai Live. 
Il 05 Giugno 2020 Ludwig Mirak pubblica "Musica malata”, un mini beat realizzato in casa durante il periodo di reclusione a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19.

Sempre nel 2020 tra Berlino e Modena iniziano i lavori per il secondo album che sarà prodotto nuovamente da Federico Truzzi, con il supporto dell’Ing. del suono Davide "Bombanella" Cristiani. 
Si propone inoltre al Festival di Sanremo nella categoria Giovani, ma non viene selezionato dal direttore artistico Amadeus.
Successivamente con l'etichetta International Music and Arts pubblica "Leila", una delicata ballad dal sapore mediterraneo, arrangiata con quartetto d’archi e mondol (la mandola del Maghreb), cantata in italiano e in arabo.
Leila oltre ad esprimere le nuove confluenze sonore scelte dal cantautore, a cavallo tra Italia e Marocco, è il primo singolo che anticipa l'uscita del nuovo progetto discografico previsto nel corso del 2021.

https://www.facebook.com/LudwigMirak
https://www.instagram.com/ludwig_mirak/
https://open.spotify.com/artist/6NABxRzxIXUCQ01syTmvxz?si=_VfzH4vGTpOUQkolZD7FwA

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Parliamo di cose più leggere.
Lo strumento in questa foto si chiama Mondol ed è uno strumento molto versatile. Contemporaneamente ha le caratteristiche, il suono e la praticità della chitarra, dell'oud, della mandola, del mandolino, del liuto, del bouzouki.
È utilizzato per la musica popolare di molte regioni del basso Mediterraneo: Maghreb, Sud Italia, Grecia, Spagna, Medio Oriente..
Mi sono innamorato di questo strumento ascoltando il maestro Hakim Hamadouche negli album del grande Rachid Taha officiel. In particolar modo l'ultimo "Je suis africain" è veramente cool, uno dei miei dischi preferiti. Mischiano Pop, Rock, Folk, Chaabi e Rai. Oppure ascoltando Aziz Sahmaoui & University of Gnawa che propone musica d'autore gnawa, con influenze Chaabi, Folk e con leggero stile Jazz. L'album "Mazal" è una poesia meravigliosa. Così l'ho comprato da Mov Musica pochi giorni prima di partire per Berlino, lo scorso Febbraio.
Insieme a Truzzi Federico abbiamo colorato il nuovo album, utilizzandolo come se fosse una preziosa spezia in cucina. Il risultato è sorprendente.
Tra qualche giorno quando uscirà il primo singolo "Leila", ci direte cosa ne pensate.

Alessandro Altieri  - Avellino

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L’estratto dal certificato di nascita dell’Autore reca evidenti, come la persona fisica alla quale si riferisce, le ingiurie del tempo. Non è dato su di esso, infatti, leggere distintamente le ultime due cifre dell’anno in cui il nostro ebbe i natali avendole, il passare dei giorni, pietosamente sbiadite.
Diremo comunque che egli nasce a Calitri – ridente borgo dell’Alta Irpinia – in un qualche non meglio precisato anno del secolo scorso (1900, infatti!) e probabilmente a cavallo fra la prima e la seconda metà del medesimo
Dotato di eccezionale mediocrità e mediocri capacità appare follemente innamorato, da tempo immemorabile, della Musica e della Letteratura ma non è mai stato, evidentemente, corrisposto da nessuna delle due.
Appartenendo di diritto e blasone allo sfortunato gregge di chi, per mangiare, è costretto a lavorare ed essendo per giunta dotato di ottimo appetito, impiega la maggior parte del tempo nel goffo tentativo di soddisfare i suoi più animaleschi e terreni bisogni.

Nei (fortunatamente rari!) momenti di libertà si dedica alla composizione.
Fin dai tempi delle Superiori, infatti, scrive testi per canzoni riuscendo spesso, complice una coetanea seicorde, ad ulularle alla Luna (che ne rabbrividisce!) durante le tiepide notti di Maggio. L’edizione del premio Lunezia di troppi anni addietro – ambito concorso di caratura nazionale teso alla valorizzazione della parte letteraria di una canzone – per un evidente svarione della giura, evidentemente obnubilata dall’elevato tasso alcoolico dell’ottimo vino della Lunigiana, lo vide vincitore del Primo Premio con la canzone “La mia compagna”.
Di recente – anche in virtù della sua natura pigra ed indolente - ha realizzato che il passaggio da c
Antastorie a cOntastorie era assolutamente alla portata delle sue già sopra qualificate capacità - constando in una modesta variazione di vocale - e dunque ha partorito “Quadricromia” (Una novella e tre racconti) tossico e preoccupante frutto delle sue più recenti, ma non per questo necessariamente migliori, elucubrazioni filosofiche.
  • Progetti futuri: dopo la (avventata) pubblicazione di Quadricromia precauzionale fuga all’Estero nottetempo e stesura, in loco ed, eventualmente, in lingua indigena, di un romanzo da tempo “in pectore” ;
  • Preferenze: Jacques Prevert, Milan Kundera, Fabrizio De Andrè e Bucatini all’Amatriciana;
  • Anagrafe: coniugato e... declinato. Alla seconda declinazione si è prudentemente e saggiamente defilato dallo studio dei verbi.
  • Stile di vita: (dis)corsivo... grassetto con tendenza alla pinguedine.
  • Sogno nel cassetto: smettere di razzolare ed imparare a volare!


Rospo Taliano  DELICADO
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Rospo Taliano - Delicado

Rospo Taliano  SPERANZE PERDUTE
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Rospo Taliano  PRIMAVERA 1° TEMPO
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Lorenzo Freccia D'Urso - Bari

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Classe '91, nato a Bari, polistrumentista e Laureato in Lingue e Letterature Straniere, studente di Basso Elettrico del Dipartimento Jazz del Conservatorio N.Piccinni di Bari. Suona dal 2009 in band di successo come "The Wonders" ed "I Maltesi - Tributo a Fabrizio De André", oltre a fare da turnista anche in altre formazioni. Da anni si affida a Mov Musica per strumenti eccezionali: svariati mandolini acustici e non, ukulele bass elettrificato e l'immancabile bouzouki irlandese.

CONTATTI: https://www.facebook.com/Lorans.Clapton/
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/LoransClapton/


Andrea Lopomo  - Torino

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Polistrumentista, insegnante di danze popolari e organizzatore di eventi. Inizia nel 2007 lo studio del basso elettrico, militando in alcune formazioni di stampo rock fino alla scoperta della "musica occitana", dapprima come ballerino e a partire dal 2010, come musicista in "Detaran", il suo primo gruppo di musica popolare, con cui collezionerà centinaia di concerti e due dischi: "A manda la lòsna" (autoprodotto, 2012) ancora nella veste di bassista e "Balfolk volume II" (Ethnosuoni, 2015), che consacra il suo definitivo passaggio ai plettri. Già dal 2010 infatti aveva intrapreso lo studio degli strumenti a plettro (mandolino, bouzouki, banjo tenore) sotto la guida dei maestri Giorgio Osti e, nel 2012, Mario Poletti, proseguendo poi come autodidatta e partecipando a stage con alcuni dei musicisti italiani e francesi più influenti nel mondo del balfolk. Nel 2016 fonda insieme al socio Francesco Cavallero i "Balarù", gruppo di musica popolare che riprende melodie e canti tradizionali del repertorio piemontese riadattandoli e proponendoli per il balfolk. Con questa formazione partecipa ad alcuni dei più importanti festival dedicati alla musica e danza popolare, e registra "Gravure" (2018), prodotto da Felmay. Collabora inoltre con Bal.Un Balfolk Universitario, gruppo di giovani ballerini con base a Torino, ed altre associazioni nell'organizzazione di lezioni, stage di approfondimento, concerti ed eventi legati alle danze popolari.

CONTATTI:
andrea.lopy@gmail.com
facebook.com/AndreaLopomo
Balarù: facebook.com/Balaru.trad
Bal.Un Balfolk Universitario: facebook.com/balfolk.universitario

CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UC2xsFtj8zZQRHExTRV3xBtQ

"Gravure" è disponibile su Spotify, iTunes, Youtube Music, ecc.

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Kel Moncado Rizzo - Agrigento Malta
KEL

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Artista Italo - Maltese, inizia a cantare in tenera età. Non si è mai identificata in un solo genere musicale perché la sua curiosità e il suo stato d’animo la portano sempre a voler scoprire nuovi mondi. Da lì nasce il suo motto “Music is Fluid”. A soli 19 anni si sente ispirata dal grande Artista Mango al quale fa un omaggio reinterpretando il brano “Nella Mia Cittá” in chiave Electro-Pop riarrangiato dal produttore Armando Cacciato. Dopo anni di esibizioni e concerti nel 2018 entra a far parte della prima edizione di X-Factor Malta nella quale ottiene numerosi consensi e soddisfazioni anche a livello europeo. Nonostante un nodulo alle corde vocali, affronta con grinta il percorso superando numerose tappe a pochi passi dalla finale. Poli strumentista (autodidatta) e anche Cantautrice. A Capodanno 2018 apre il concerto di Peppe Servillo & Ambrogio Sparagna e della grande artista di fama internazionale Noa (Letters To Bach), condotto da Barbara Capponi giornalista del TG1. Nel Febbraio del 2020 KEL partecipa ad un tour musicale in India dove ha l’opportunità di cantare dal vivo alcune sue collaborazioni assieme ai Twinstrings, band molto nota in India. I video musicali delle loro collaborazioni hanno avuto più di 1 milione di visualizzazioni su YouTube. Ottobre 2020, esce il primo album Star Sign composto da 8 brani scritti dalla stessa assieme al chitarrista Antonio La Lomia con la produzione di Armando Cacciato (Circuiti Sonori).

Link Spotify dell’album: https://link.tospotify.com/5yv3j24vnbb
KEL Instagram : https://www.instagram.com/kelophone/
Facebook:
https://www.facebook.com/KELofficialmusic/
YouTubel: https://www.youtube.com/channel/UCB9AOHgZY7IdCJ7tYi2BRKA
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Gianluca Zubani  - Brescia

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E' un chitarrista innamorato della musica fin dall'infanzia. Da ragazzino strimpella la chitarra e gli piace girovagare, suonando ovunque sia possibile farlo: per strada, nei bar e nelle piazze di paese in mezzo alle compagnie numerose dei primi anni '90. Non è bravissimo perchè ha appena iniziato e se non riscuote grande successo per la musica, quasi sempre lo riscuote per l'affabilità. Poi le cose cambiano: inizia a studiare in accademia e negli anni si accosta a diversi strumenti quali chitarra classica, pianoforte, violino e canto moderno. Prosegue come autodidatta lo studio della chitarra acustica ed elettrica e si avvicina agli strumenti tradizionali come bouzouki, mandolino, lap steel. Le sue influenze spaziano dalla classica al rock, passando dal folk, dal blues e dal jazz. Si è cimentato sia con formazioni blues/rock/pop, sia con duo chitarra e voce. Ha accompagnato diversi artisti in concorsi e serate nel nord Italia, riscuotendo consensi da molti addetti ai lavori (tra cui Lucio Fabbri, Paola Folli, Rossana Casale, Mara Maionchi). Nel 2013 con Marco Tononi alla voce, Apre una serata dei Bermuda acoustic trio a Carpenedolo (BS). Nel 2015 insieme a Cristiano Saleri, apre il concerto di Eugenio Finardi e i "mille anni ancora" a Ospitaletto (BS). Negli stessi anni collabora in qualità di chitarrista con Vincenza Casati, autrice per Stadio, Raf, Mietta e Irene Fornaciari. Attualmente desidera produrre un proprio cd di inediti.


Mimmo Ferri  - Bari

Nato nei lontani (e mitici) anni ’70, studia da pianista al Conservatorio di Bari, e ci si diploma con il massimo dei voti. Ma nel frattempo non manca di mettere le mani su qualunque strumento musicale gli capiti alla portata, attirandosi le ire dei rispettivi proprietari. Dopo una breve carriera nell’ambito della musica classica, si dedica alla musica rock, incidendo diversi cd per la Lizard Records, Mellow Records e Musea con il guppo di rock progressive Floating State. Nel frattempo non disdegna altre collaborazioni con varie formazioni, tra cui One Way Ticket (indie rock), Folletti di Vetro (Tributo a De André), N.O.T. (prog rock). Nella storia del rock barese rimarrà sempre il mitico concerto con gli Space Truckers e Ian Paice (Deep Purple) alla batteria.
Attualmente, tra una lezione di matematica e il progetto di una struttura, suona le tastiere con i Resist – Pink Floyd Tribute, la chitarra elettrica e le tastiere con i LedZback – Led Zeppelin Tribute, e – anche per colpa di Max Mov – un po’ di tutto (fisarmonica, melodica, concertina, mandolino, chitarra-ukulele, viola braguesa convertita a chitarra battente, basso acustico e uno strumento che nessuno sa come si chiama, ma ha dei tasti e una ventina di flautini e si suona come una melodica) con I Musicanti del Paese Azzurro, gruppo di musica popolare pugliese.

CONTATTI
mimmoferri@gmail.com
https://www.facebook.com/mimmoferri/

CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UCHff5O3LmWFNI04_xL0dXuw/

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Luca Villa  - Cremona

Nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel Luglio del 1987 e cresciuto a Pandino, paesino situato nella campagna del Cremasco settentrionale.
Inizia ad avvicinarsi alla musica fin da piccolo, prevalentemente attraverso la partecipazione alla coristica Liturgica e all’ascolto dei dischi di cantautori Italiani (uno su tutti Angelo Branduardi)
L’approccio “serio” alla musica suonata avviene piuttosto tardi (circa a 16 anni) per mezzo della musica Rock e Metal attraverso un percorso di studio di Chitarra elettrica, acustica e classica; prevalentemente con approccio da autodidatta.
Nel 2007 inizia un’avventura che durerà 8 anni come chitarrista e seconda voce (Growl e Scream) del Gruppo Groove metal Butterfly FX che lo porterà a pubblicare due EP di brani inediti, permettendogli di collaborare con diversi studi di registrazione ed etichette indipendenti del territorio, ma, soprattutto, di calcare i palchi di molti Locali di musica Live noti del nord Italia.
La passione per la storia e per il folklore Europeo (soprattutto del Nord Italia e del Nord Europa) lo Portano ad approfondire lo studio di Strumenti del repertorio Popolare del Vecchio continente quali Bouzouki, Ghironda, Piva, Flauti, Dulcimer, Lira, Tagelharpa, Arpa, percussioni …  e all’esplorazione di nuovi stili di canto come quello armonico (Vedi tradizione Mongola e Sarda) e canti corali caratterizzati dall’utilizzo prevalente di registri Gravi (vedi tradizione Nord europea)
Questa seconda vita Musicale lo ha portato a collaborare con diversi Progetti Musicali del panorama Folk underground Italiano, fra tutti spicca la collaborazione per la stesura del Primo album in studio del progetto Neo Folk italiano di nome “A Tergo Lupi” e una, seppur breve, collaborazione musicale con il Gruppo di Musiche Irlandesi “Loodiners”
Attualmente la sua attività musicale consiste nella registrazione di Brani inediti, completamente autoprodotti e suonati ad una mano, per i quali, ad ora, non è prevista pubblicazione.



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Roberto Cavedon  - Roma

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Io sono ROBERTO CAVEDON: suono la chitarra dalla fine degli anni '70 e la batteria dal 1983. Durante i primi anni '90 inizio ad interessarmi alle batterie Vintage, strumenti che ancora non smettono di attirare la mia attenzione. Dopo aver lavorato per qualche anno in uno dei più grandi negozi di strumenti musicali a Roma ho iniziato questa avventura. Qualcuno pensa che io sia “Asso” forse per via del tatuaggio che da 15 anni ho sull’avambraccio sinistro, in realtà questo tatuaggio è un tributo a Lemmy, voce e basso dei Motorhead, band di cui sono un grande fan. Purtroppo Lemmy ci ha lasciato lo scorso 28 Dicembre 2015, ma fortunatamente la sua musica e il suo impatto sul mondo del Rock rimarranno immortali.

ASSO è un bellissimo gattone di quasi 15 anni; finchè ha abitato con me adorava curiosare fra i miei tamburi e le mie chitarre, e spesso dormiva dentro la cassa di una delle mie batterie. Il Garage è dedicato a lui, mio affezionato ammiratore, che vive con la sua mamma in una casa più grande, silenziosa e ordinata, senza strumenti musicali tra le zampe.
il Garage di Asso non è un negozio nel senso classico del termine, ma un’esposizione di alcuni degli oggetti che hanno fatto (e ancora fanno) parte della mia vita – le mie passioni, le mie manie, i miei sogni di bambino…



Il Garage di Asso - Vintage Drums & Custom Works
https://www.ilgaragediasso.net/it/
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Erjon Zeqo  - Bolzano

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Erjon Zeqo aka Zio Cantante

Musicista polistrumentista, arrangiatore ed organizzatore di eventi.
Già in tenera età si avvicina allo studio della musica e si appassiona alle musiche tradizionali dell'area balcanica. A partire dai 10 anni inizia a studiare e suonare strumenti tradizionali balcanici-mediorientali a corda come bouzouki, saz, cifteli, sharki, etc. Prosegue gli studi musicali con la chitarra classica nel percorso pre-accademico in musica c/o il conservatorio di Tirana - Albania.
Da allora, non smette mai l'attività di ricerca e rielaborazione musicale, con particolare attenzione alla musica popolare balcanica e quella tradizionale del mediterraneo. Nel suo repertorio si possono trovare brani rembetiko, gipsy & balkan, folk mediterraneo e tanti altri.
Negli ultimi 10 anni si avvicina alla musica latina, in particolare al son cubano, bolero e tango argentino, al: vals criollo, landò e festejo peruviano, nonché al bossa nova e samba de roda brasiliano.
In altre parole, la sua passione è scoprire le tradizioni popolari, anche di trasmissione orale, per riproporne la musica con arrangiamenti moderni attraverso l'uso degli strumenti acustici tra i quali possiamo annoverare, oltre la chitarra e il bouzouki greco, il saz turco, lo tzourà, il mandolino, il tres cubano, il tiple colombiano, il baglamas, il banjo, l’ukulele, il cavaquinho e tanti altri strumenti.
Inoltre, è fondatore e leader del gruppo musicale “Zio Cantante”di Bolzano che propone un repertorio esteso ispirato alla contaminazione di vari generi tra cui la musica popolare, balcanica, klezmer, gitana, latina e altro. In altre parole, le musiche eseguite e arrangiate da Erjon fondono le varie culture e tradizioni dalle quali traggono ispirazione in uno stile interpretativo unico.

e-mail: ziocantante.music@gmail.com
https://www.facebook.com/zio.cantante.music/
https://www.instagram.com/ziocantante.music/
https://www.youtube.com/watch?v=LVTfKnVjH3s


Claudio Moro - Verona

CLAUDIO MORO suona la chitarra, il basso elettrico, la chitarra portoghese e la mandola algerina.

Ha fatto studi classici con i Maestri Alberto Gerard e Filippo Maria Cailotto. Ha studiato chitarra jazz con Tomaso Lama. Ha studiato composizione e didattica della musica con Piero Messina, Francesco Villa e Paolo Pachera.
In ambito didattico è coautore di diversi metodi per chitarra pubblicati da Audiomaster e Ricordi. Svolge attività didattica come insegnante di chitarra e basso, tenendo lezioni singole e collettive, da oltre quarant’anni. 
Ha una intensa attività concertistica a livello nazionale ed internazionale.
Con il gruppo Feira Lusa propone  uno spettacolo di fado, la musica tradizionale portoghese, partecipando a rassegne quali: Suoni dal mondo a Marone d’Iseo; Etnia immaginaria di Spotorno; Monviso estate di Cuneo; Atmosfere di Corigliano Calabro; Saltarua di Fano.
Con la cantante Laura Facci, ha registrato per il Leonard Cohen Event di Berlino 2006; il cd 'Tutte le musiche del mondo', semifinalista per il Premio Tenco 2017; il cd ‘Per gioco, per noia, per passione’ del 2019.
Con il gruppo John Papa Boogie Blues Band ha suonato in locali tra i più prestigiosi a livello nazionale ed internazionale quali il Panic di Marostica, il REX di Parigi, il Montmartre di Copenaghen.
Con l’autore e illustratore per l’infanzia Gek Tessaro e il Gruppo Extrapola ha partecipato alle più prestigiose manifestazioni del settore e a spettacoli nei più importanti teatri italiani.
Accompagna diverse cantanti della scena musicale veronese in concerti di fado, musica etnica e folk, sudamericana, napoletana, sperimentale.
Collabora con l'Accademia Lirica di Verona, con l’Associazione SiFaMusica  e con l’Aronne Music Academycome insegnante.
Suona con l’orchestra multiculturale 'Mosaika'.
Ha partecipato al Premio Tenco 2012 con uno spettacolo su De Andrè organizzato dal giornalista Enrico De Anglis.
Con il trio acustico Disamistade propone uno spettacolo con le più belle canzoni di Fabrizio de André.
Con la cantante e attrice Anna Paganini Bresaola propone uno spettacolo su Gabriella Ferri e un recital con la musica di Giorgio Gaber.
Con l’ensemble Anime Salve, propone un concerto con brani di Fossati e De Andrè dall’omonimo album.
Con la cantante Giuliana Bergamaschi propone uno spettacolo di boleri sudamericani tra i più conosciuti. Lo spettacolo prevede anche, ove richiesta, la partecipazione di un percussionista e di una voce recitante.
Con la cantante Anna Lisa Buzzola, propone un repertorio iberoamericano con brani che spaziano dalla Spagna a Capoverde, dal Portogallo al Brasile.
Fa parte del Trio Ojalà che presenta un concerto di musica latinoamericana per due chitarre e voce, arricchito dalle parole di Julio Cortazar tratte dal suo romanzo Rajuela.

Ha realizzato numerose incisioni per compagnie teatrali, cantanti e cantautori.


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Claudio Moro
v. G. Panteo, 17 - 37131 Verona
cell. 339 2861146
tel. 045 8403121
mail:  info@claudiomoro.itClicca qui per modificare.
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Davide Colombo - Como

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Nato nel 1992 in quel di Como e cresciuto a Gironico, nebbioso paesino dei colli al confine con la Svizzera. Dopo un infanzia alimenteta musicalmente da Guccini e Van de Sfroos, incontra quasi per caso il punk rock e il metal e a sedici anni un volantino di un corso gratuito di chitarra. Dopo poche lezioni passa al lato oscuro e autodidatta della musica e fonda i Booze Brothers, più per passare il tempo in sala prove con gli amici a fare punk demenziale che non con intenti seri. Quelli arrivano quando incontra Liza, che ha studiato canto lirico al conservatorio di Como e decidono di buttarsi a capofitto nella loro visione del folk metal: nascono così i BAUMB. Infatti nel frattempo la scoperta di band come Folkstone, In Extremo e Furor Gallico lo avevano lanciato nel magico mondo del polistrumentismo. Nel 2020 esce l'EP di debutto dei BAUMB e al momento sta lavorando ai brani che andranno a finire nel primo LP della band.

https://www.facebook.com/Baumb-438891179997198/


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